Silvio Berlusconi è senza dubbio un buon comunicatore, anche nella veste del politico che non è poi (per lui) tanto differente da quella di uomo di marketing. Ma questa volta deve essere stato consigliato male. Dopo essere sceso in campo ed aver rioccupato ampiamente il suo abituale terreno di battaglia, la televisione, il Cavaliere ha deciso di provare altre strade.
Già aveva annunciato il proprio ritorno su Facebook, ma per la comunicazione dei suoi “successi” nella carriera di uomo di governo ha scelto Twitter, con tanto di hashtag dedicato, #losapevichesilvio. E via con la rivendicazione delle realizzazioni dei suoi governi, dal processo telematico alla cancellazione del digital divide, fino a un “patto per l’ambiente” di cui si ricordano in pochi.
Vero o falso? Non espriamo giudizi in questo articolo, certo che a leggerli certi tweet sembrano solo delle bufale. Tant’è che dopo un inizio a ritmo serrato, l’hashtag #losapevichesilvio è diventano dominio assoluto dei detrattori del Cavaliere, che non gli hanno risparmiato feroci sberleffi, ne riportiamo alcuni qui sotto.
#LoSapeviCheSilvio, in piena crisi economica, ha tenuto bloccato il Parlamento per un anno per bloccare i suoi processi per prostituzione?
— Lupu Ululà (@LupuUlula) Dicembre 19, 2012
#losapevichesilvio se non si fosse fatto leggi ad personam avrebbe sul groppone 8 anni ci carcere(falso bilancio e prescrizione).
— Luigi Li Gotti (@LuigiLigotti) Dicembre 19, 2012
#losapevichesilvio ha detto “La Chiesa si ricordi quanto fatto da noi”. Tipo vestire la #minetti da suora? Non so se aiuta..
— il giddo (@ilgiddo) Dicembre 20, 2012
#losapevichesilvio ha fatto ministro dell’istruzione Maria Stella #Gelmini? Se ricapita scaviamoci noi un tunnel per nasconderci sottoterra
— Alberto Bizzarri (@ilBizza) Dicembre 20, 2012