A Bergamo, nel liceo linguistico Falcone di Bergamo, alcuni alunni (5 in particolare) di 5 classi diverse, la mattina entrando in classe manifestano malesseri che parrebbero riconducibili a forme allergiche: macchie rosse sulla pelle, prurito, gonfiori e difficoltà a respirare. Gli esperti dell’Asl e dell’ospedale Papa Giovanni XXIII della città lombarda si stanno interrogando su quali possano essere le cause scatenanti ma, da fonti ospedaliere è già stata esclusa la positività ad allergeni da contatto o detergenti, quindi gli esami continueranno nei prossimi giorni.
Trattasi forse di una misteriosa allergia alla scuola? Un malessere psicosomatico che scaturisce dal disagio provato dai ragazzi quando si trovano costretti ad affrontare il loro impegno quotidiano? Sta di fatto che per ora gli studenti colpiti devono ingegnarsi per non rimanere indietro con il programma, e per loro andare a scuola è diventato un vero e proprio incubo: “Alcuni di loro sono arrivati al punto di dover effettuare le verifiche seduti nell’atrio, lontani dal disturbo che li perseguita”, riporta il Corriere della Sera.
Il primo caso verificatosi, stando a quanto riferisce il quotidiano locale l’Eco di Bergamo, risale al 7 ottobre, quando tre studenti, accusando il malessere, si sono ripresi appena portati all’aperto fuori dalla scuola. E poi, a seguire, altri casi che hanno indotto, l’11 ottobre, il dirigente scolastico Enzo Asperti a chiedere l’intervento del 118 per la valutazione clinica degli alunni e una consulenza al Centro antiveleni di Bergamo, che ha escluso intossicazioni alimentari o malattie infettive. L’Asl ha effettuato un sopralluogo per controllare altri fattori possibili, senza venire a capo di niente. E mentre si cerca di far luce sulla vicenda, per i ragazzi, momentaneamente, si sta pensando a delle lezioni tramite Skype.