Scomparsa Maddie McCann ultime notizie: una ragazza ritiene di essere la bimba inglese di 3 anni di cui si persero le tracce il 3 maggio 2007, mentre soggiornava con i genitori a Praia da Luz, in Portogallo.
Secondo le informazioni di cui ha scritto il Sun, si tratterebbe di una studentessa universitaria di Manchester che ha pubblicato alcune foto su Twitter, affermando di riconoscersi nelle foto della bambina inglese di cui si sono perse le tracce da ormai dieci anni. Lei è Harriet Brookes, e mentre scambiava dei messaggi in chat con gli amici avrebbe scritto di avere gli stessi tratti caratteristici descritti dai genitori all’epoca della scomparsa della piccola Maddie. Il riferimento è a quel segno particolare che la bimba aveva nell’occhio sinistro: una piccola marrone intorno all’iride degli occhi. Non solo, la studentessa avrebbe anche un neo sulla coscia, nella stessa posizione della piccola Maddie.
Le foto a confronto:
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“Ragazzi di solito non credo alle teorie cospirazioniste, ma penso di essere io Madeleine McCann” – questo il contenuto del messaggio in chat agli amici, ora reso pubblico dalla stampa – “Io sono Madeleine McCann e non so più cosa fare di me stessa”. I partecipanti alla chat non hanno da subito creduto alle sue ‘rivelazioni’, e molti hanno manifestato non poche perplessità in merito. Una vicenda che sta facendo il giro del web, ritwittata da 30mila persone, rimbalza da ore da un sito all’altro.
Ecco i segni di riconoscimento che la ragazza ha fornito agli amici per giustificare il suo convincimento:
E questo è il messaggio inviato in chat agli amici:
C’è però qualcosa che non quadra. Un dato che smonterebbe le parole della studentessa Harriet Brookes: quando la bimba inglese fu rapita aveva 3 anni, oggi ne avrebbe dunque 13-14. Harriet è più grande d’età. Sarebbe infatti, secondo quanto trapelato, una studentessa universitaria. Accusata da numerosi utenti di essere solo una mitomane e di star facendo tutto questo solo per attirare l’attenzione su di sé, la studentessa ha cercato di glissare, sostenendo di averlo fatto “per scherzo”.