Società, yacht, immobili, auto, terreni e tanti altri beni sequestrati all’imprenditore Guarnera dalla Guardia di Finanza per un valore di 100 milioni di euro. Cristiano Guarnera è stato arrestato il 2 dicembre, nell’ambito della prima ondata di epurazione dalla cupola di Mafia Capitale che sta lambendo Roma.
La cupola, coordinata da Massimo Carminati, era un vero e collaudato sistema per arricchirsi in maniera impropria che coinvolgeva importanti nomi dell’imprenditoria italiana e politici in un sistema malato e truffaldino. Guarnera è finito in manette per aver messo a disposizione di Carminati le proprie imprese edilizie.
Si speculava anche sulle grandi emergenze italiche e sui fondi stanziati per fronteggiarle; i beni sequestrati a Guarnera in data odierna, secondo gli investigatori, erano coinvolte al fine di soddisfare le esigenze del piano “emergenza abitativa“.