Di Maio e non solo il caso pensioni. Ospite nella giornata di ieri, domenica 16 dicembre, negli studi di RaiTre da Lucia Annunziata, nel salottino “In mezz’ora in più”, il leader del Movimento 5 Stelle ha rifiutato di confrontarsi, in diretta TV, con Matteo Salvini ed ha abbandonato lo studio. Prima, però, Di Maio ha voluto dire la propria sulla situazione politica italiana: “Senza il 40% garantiremo ugualmente un Governo.”
Appello al #PdTitanic: sullo scandalo Boschi chi sa parli, prima di affondare https://t.co/2SVargyg1h
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 17 dicembre 2017
La cosa grave del battibecco tra Di Maio e Renzi non è il fatto che entrambi discutono di quanto tagliare le pensioni. È che entrambi danno per scontato che si possono tagliare le pensioni.
— Cesare Sacchetti (@CesareSacchetti) 16 dicembre 2017
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Di Maio e le elezioni politiche 2018: “Ecco cosa faremo”
Di Maio commenta le elezioni politiche 2018: “Se non raggiungiamo il 40%” dei voti alle elezioni politiche, certo ci prenderemo la responsabilità di assicurare un governo. Faremo un appello pubblico la sera delle elezioni a tutti i gruppi parlamentari per chiedere di votare la fiducia alla nostra forza politica e al nostro governo sui temi. Quindi ci incontreremo alla luce del sole per spiegare quali sono i nostri obiettivi programmatici per cambiare il Paese. Sono sicuro che Fi e Pd insieme non arriveranno al 51% . Chi risponderà al nostro appello sarà incontrato per mettere in piedi le priorità del governo.”
Di Maio torna ad agitare lo spettro dell’uscita dall’euro:
«Io voglio andare a cambiare alcuni vincoli che ruotano attorno all’euro, se ci riusciremo non ci sarà bisogno del referendum sull’euro, altrimenti chiederemo agli italiani se l’Italia debba restare o no»
— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) 17 dicembre 2017
Di Maio attacca il Partito Democratico sul caso ‘Banche’: “Sono sul Titanic”
“È chiaro che queste vicende determineranno la morte della seconda Repubblica e con la 18esima legislatura inizierà la terza”, ha affermato Luigi Di Maio a proposito del tema banche. E ha continuato: “Dipende da quanto è ampio questo scandalo, visto che coinvolge esponenti istituzionali in conflitto di interessi”. “Perché – conclude Di Maio – né il premier Gentiloni, né l’ex premier Renzi, né Berlusconi chiedono le dimissioni di Maria Elena Boschi? Quanto lo scandalo bancario condiziona l’azione del governo? Il Pd è destinato a scendere sotto il 20%, è come se fosse sul Titanic, chi vuole salvarsi dica la verità”, ha infine detto l’esponente del Movimento 5 stelle ospite di Lucia Annunziata su Rai Tre.