Continua la fase di forte maltempo che sta investendo in particolare il centro nord Italia. In particolare, dopo le copiose piogge delle ultime 24, sono il livello del Po e dei laghi lombardi a destare maggiore preoccupazione. Anche se dalle 8 di questa mattina non piove sulle regioni di nordovest, il livello del grande fiume a Pontelagoscuro (Ferrara) è salito di oltre 1,3 metri.
Per quanto riguarda i laghi l’allarme è per il Lago Maggiore, che a Sesto Calende è salito al massimo storico del periodo, ma anche il Lago di Garda è sui livelli di massima del periodo. Per i fiumi, oltre che per il Po, l’attenzione è alta in Piemonte per Tanaro e Bormida.
Nella notte, a causa delle forti precipitazioni, si sono verificate frane e smottamenti in Liguria, nel savonese, a Casanova Lerrone, mentre la Valbormida è stata interessata da numerosi allagamenti di scantinati e primi piani. Alberi caduti, invece, sulla costa a Finale Ligure.
La pausa nelle precipitazioni nella prima parte di domenica potrebbe aiutare a far rientrare, almeno in parte, l’emergenza a nord ovest. Ma le previsioni per le prossime ore non promettono nulla di buono, anche se le precipitazioni si stanno gradualmente spostando verso est ed andranno ad interessare nel pomeriggio e nella serata di oggi più che altro le regioni del Triveneto. In Veneto è ancora alto l’allarme tra Verona e Vicenza per le possibili nuove esondazioni di Bacchiglione e Alpone.
Intanto la Coldiretti fa sapere che il settore agricolo, a causa del forte maltempo, rischia di perdere almeno il 30 per cento del raccolto delle principali coltivazioni per un valore di centinaia di milioni di euro.
Video: il Bacchiglione al limite dell’esondazione nel Vicentino (Youreporter):
Video: Piemonte, la Stura di Lanzo in piena ieri (Youreporter):