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Una mamma per amica 8 streaming, recensione dell’episodio finale: un fall(imento)

04/12/2016 22:27 - Aggiornamento 06/12/2016 16:02

Il quarto episodio di Una mamma per amica 8 dovrebbe essere il capitolo conclusivo del telefilm iconico degli ultimi anni. In effetti, Amy Sherman-Palladino ha finalmente deciso che il matrimonio tra Luke e Lorelai “s’ha da fare” e ha svelato che ne è stato di Rory, dalla sua vita sentimentale alla sua carriera. Il tributo a Richard e il cambiamento di Emily hanno chiuso il cerchio. Con gli episodi del revival, dunque, i Palladino hanno effettivamente risposto alle domande sorte con il finale della settimana stagione della serie tv, ma non hanno aggiunto nulla alla trama: con il primo episodio si entra nel vivo della situazione, che degenera non appena il telefilm perde completamente la sua identità trasformandosi nella brutta copia di un musical.

Visti i trailer, i quattro episodi da 90 minuti e, soprattutto, le sette stagioni delle Gilmore Girls, ciò che resta dopo aver guardato il finale di Una mamma per amica – Di nuovo insieme è la delusione: il quarto episodio vede Lorelai e Luke impegnati con i preparativi del matrimonio, ma le nozze che chiunque attende sin dal primo episodio della prima stagione sono state sminuite e relegate ad un paio di scene fuori luogo, che ricordano una coreografia di High School Musical. La cosa positiva è che Una mamma per amica 8 è la rivincita di Lorelai, che trova il suo equilibrio in amore, ma anche sul lavoro. Richard ha lasciato a Luke dei soldi che avrebbe potuto utilizzare solo per creare una catena di caffetterie. Luke, abitudinario e affezionato al negozio ereditato dal padre, non sente il bisogno di assecondare i Gilmore. Lorelai, al contrario, intende usufruire dei soldi che suo padre ha lasciato a Luke ma, come sempre, Emily impone un prezzo. Così, il loro rapporto torna ad essere quello di sempre, nonostante Emily si sia lasciata il passato alle spalle. Richard, però, è sempre nel suo cuore.

10 cose completamente insensate di Una mamma per amica 8

Un discorso a parte riguarda Rory: la più piccola delle Gilmore appare in Una mamma per amica 8 per quello che realmente è. Dimenticatevi di quegli occhioni blu e di quell’aria innocente. La Rory di Una mamma per amica 8 è quella ragazza spocchiosa, vanitosa, altezzosa e presuntuosa che ha consumato per la prima volta con un uomo sposato e ora si ritrova a rincorrere un fidanzato che avrebbe potuto sposare, accontentandosi di essere la seconda scelta. Dimenticatevi anche di quella piccola donna ambiziosa e disposta a fare le ore piccole sui libri per essere preparata. La ragazza che gli abitanti di Stars Hollow hanno salutato durante il finale di Una mamma per amica 7 è partita. Al suo posto ha fatto ritorno in città una trentaduenne che ha dimenticato le sue umili origini: credendo di essere troppo brava per un sito, commette l’errore di sottovalutare il colloquio, finendo per essere rifiutata anche da una persona che reputava inferiore a lei. In tutto ciò, va ammesso che le famose quattro parole finali non potevano che essere quelle scelte dalla Palladino: “mamma, io sono incinta” sono le parole pronunciate da Rory, che hanno aperto le porte alla possibilità che in futuro possano essere realizzati dei nuovi episodi. In realtà, considerando Una mamma per amica 8 nel suo complesso, la speranza è che il cerchio si chiuda qui.

Un’adolescente che guarda Una mamma per amica non ha le competenze e le conoscenze necessarie per cogliere le sfumature ironiche e le citazioni colte, o popolari che siano, presenti in Una mamma per amica. E’ per questo che riguardando le Gilmore Girls molti anni dopo, aspettando il revival su Netflix, sono rimasta piacevolmente sorpresa dallo scoprire quanta cura ci fosse dietro alla selezione dei riferimenti non casuali, dalla scelta dei titoli dei libri letti da Rory, agli artisti citati da mamma, figlia e nonna. I dialoghi di Una mamma per amica erano brillanti e divertenti, aspetto che manca in molti momenti del revival. Ci si aspettava di più da Rory che, sì, può fallire e affrontare una crisi come qualunque donna, a qualsiasi età, ha diritto di fare, ma è pur sempre la figlia per la quale Lorelai ha messo da parte il suo orgoglio, per la quale ha lavorato come cameriera prima di diventare direttrice d’albergo. Il cambiamento del suo personaggio è lecito, ma è una delusione.