Vai al contenuto
Home » News » Manovra 2019, Conte: «Disponibili a dialogo, no a pregiudizi», ma lo spread vola

Manovra 2019, Conte: «Disponibili a dialogo, no a pregiudizi», ma lo spread vola

22/10/2018 16:07

Oggi è arrivata come previsto la risposta del governo italiano alla lettera di raccomandazioni dell’Unione Europea sulla manovra 2019. Il ministro delle Finanze Giovanni Tria ha risposto che “la manovra non si cambia”, non chiudendo tuttavia al dialogo con l’Europa come confermato anche dal presidente del Consiglio Conte poco fa. Dopo l’annuncio della risposta italiana alla Ue lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha ripreso a salire, portandosi fino a quota 308 punti base, per poi scendere agli attuali 302. Anche Piazza Affari è debole, con l’indice Ftse Mib appena negativo (-0,58%) ma con i titoli bancari molto pesanti.

Manovra 2019, Conte: «Disponibili a dialogo, ma no a pregiudizi». Spread a 305 punti, Borsa giù

Rassicurazioni sono arrivate dal premier Giuseppe Conte nell’incontro di oggi con la stampa estera. «Ieri – ha detto – ho visto il ministro Tria, abbiamo rivisto insieme la lettera (la riposta alla Ue, ndr). E’ lui che risponde ai commissari europei, ma l’abbiamo rivista insieme data l’importanza. Abbiamo ribadito, nella lettera che è stata spedita poco fa, che noi siamo assolutamente in Europa, vogliamo dialogare con le istituzioni europee e vogliamo un’interlocuzione in spirito di leale collaborazione e dialogo costruttivo». Il premier ha poi ribadito come il governo italiano non sia intenzionato ad accettare pregiudizi. «Siamo disponibili a sederci al tavolo per proseguire l’interlocuzione con le istituzioni europee – ha detto di fronte alla stampa estera – Se un commissario europeo prima di riceve la manovra e studiarla mi dice ‘verrà rigettata’ dico che è un pregiudizio che è inaccettabile provenga da chi rappresenta una istituzione che ha procedure e regole. Se il giudizio viene anticipato è un pregiudizio inaccettabile».

«Se arriverà una bocciatura – ha concluso il premier – ci siederemo a un tavolo e valuteremo insieme, ma voglio spiegare la manovra. Il 2.4% nel rapporto deficit/Pil per noi è il tetto
massimo, calcolato per giunta su valutazione molto prudenziali. E’ scritto anche nella lettera». Poi Conte è intervenuto anche sul tema dello spread e il rischio speculazione. «Sullo spread non posso garantire –  ha detto – non dipende dal governo, ma posso augurarmi che tutti assumiamo un tono responsabile. Mi aspetto che tutti gli ‘stakeholder’ colgano questo aspetto perché anche una singola dichiarazione può essere importante per i mercati, che valutano le fibrillazioni dialettiche».

Leggi anche –> Manovra 2019, Forza Italia: «Salvini apra a trattativa con Ue»