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Marco Bocci malattia: «Mi sono svegliato dopo tre giorni di coma, ho avuto paura!»

Oggi, 24 novembre 2019, a Domenica In, sarà ospite Marco Bocci, attore dal fascino incredibile, famoso soprattutto per la serie tv di Canale 5 Squadra Antimafia. Il 41enne umbro arriverà da Mara Venier per presentare il suo primo film da regista A Tor Bella Monaca non piove mai, tratto dal suo primo libro, che uscirà nelle sale il prossimo 28 novembre. Un progetto che gli ha dato energia, la carica giusta per ripartire dopo la malattia. Per Marco Bocci il 2018 è stato un anno da dimenticare: a causa di un herpes arrivato fino al cervello l’attore è stato per tre giorni in coma.

Marco Bocci malattia: «Mi sono svegliato dopo tre giorni di coma, ho avuto davvero paura!»

A restargli accanto nel periodo difficile la moglie Laura Chiatti, che in un’intervista a Verissimo, risalente allo scorso febbraio, si è commossa al ricordo di quei drammatici momenti: «Nell’ultimo anno e mezzo mi sono accadute cose non belle. Marco ha avuto un problema di salute serio che si è risolto bene. Dopo un mese è toccato a mia madre e la cosa mi ha scombussolato. Ho fermato tutto fino a quando non mi hanno garantito che si sarebbe ripresa. Mia madre e mio marito sono due forze della natura, sono sempre positivi. Io, invece, vedo sempre il bicchiere mezzo vuoto. Sono diventata un’ipocondriaca. Adesso se ho mal di stomaco temo che sia qualcosa di più grave!».

«È stato brutto, davvero brutto. Una cosa che non ti aspetti!»

A parlare della malattia è stato, in una recente intervista a Il Corriere della sera, lo stesso Marco Bocci: «È stato brutto, davvero brutto. È una cosa che non ti aspetti anche se l’ho realizzata solo dopo. Mia moglie mi ha trovato privo di conoscenza e ha chiamato i soccorsi. Mi sono svegliato dopo tre giorni: ho avuto paura. La consapevolezza di non essere indistruttibile o immortale ti lascia atterrito. Ma dopo la botta ti fa apprezzare la cose diversamente: sono ripartito con un’energia nuova». Difatti il bel 41enne ha dato tutto se stesso alla sua prima prova da regista: A Tor Bella Monaca non piove mai. Una pellicola dedicata a «tutti gli sfruttati, malpagati e frustrati, che non smettono mai di lottare». Un modo per rinascere, per dimenticare anche.

Marco Bocci da attore a regista: al cinema arriva “A Tor Bella Monaca non piove mai”

Sempre sul film, che non lo vedrà recitare, Marco Bocci ha detto: «È una storia di fantasia, ma tocca temi fondamentali per me. Da sempre ho l’esigenza di raccontare qualcosa da un mio punto di vista, ma la trasformazione del libro in film non è stata semplice». La volontà di cimentarsi come regista nasce da del desiderio di sdoganare un pregiudizio: «Nel mio mestiere spesso le cose funzionano per cliché: hai successo con un personaggio e da lì ti chiamano sempre per gli stessi ruoli, fa perdere il fascino di questo lavoro. Questa mia evoluzione rappresenta anche la possibilità creativa di esprimersi liberamente!», ha spiegato il noto attore.

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