Sono passati 3 anni, ormai, da quel maledetto 23 ottobre quando Marco Simoncelli perse la vita sul tracciato di Sepang a soli 24 anni. Il suo meraviglioso sorriso e la sua folta chioma resteranno per sempre nel cuore di tutti: appassionati di motociclismo, addetti ai lavori, colleghi , ma anche, nel cuore di chi non lo ha mai visto correre e vincere come ci aveva abituato a fare nonostante la sua età. Ripensando al Sic tornano in mente gli occhi pieni di lacrime di papà Paolo, di Valentino Rossi e della fidanzata Kate che il giorno del funerale cercò di spiegare la scomparsa del suo amato con queste strazianti parole:”Era un ragazzo perfetto, aveva solo pregi, non poteva stare tra noi comuni mortali”.
A 3 anni dalla tragica scomparsa è ancora pieno il web di gruppi su Facebook che ricordano il Sic, forum di discussione, video su youtube, hashtag su Twitter, striscioni con il 58 sparsi per tutti i circuiti del mondo. Cercando sul web troviamo frasi in onore di Marco che arrivano dall’Australia, dalla Francia, dal Belgio.”Insegna agli angeli come si impenna”, “Diobò se ci manchi Sic”, “Una stella tra i piloti, un pilota tra le stelle”, “Il campione è come il sole: può tramontare ma ci lascia la sua luce nel cuore”ma anche un semplice “Ciao Sic”, così viene ricordato questo splendido ragazzo andato via troppo presto.
Il ricordo di Marco resterà vivo per sempre grazie all’impegno della sua famiglia e della sua amata Kate con la Onlus creata in suo nome per aiutare chi non ha avuto fortuna, con progetti come l’ospedale in Dominicana o la struttura per disabili nel riminese, fortuna che ha avuto Marco nel realizzare il suo sogno di correre, sogno che però l’ha portato via da questa vita terrena ma la sua missione l’ha compiuta: insegnare a un’intera generazione che non bisogna smettere di inseguire i propri sogni, e per questo il suo ricordo resterà indelebile e la sua anima è diventata immortale.