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Maria Chindamo cadavere, sconvolgenti rivelazioni: chi l’ha uccisa e perché

Maria Chindamo news: a Chi l’ha visto?, ieri 12 giugno, si è parlato ancora una volta del caso relativo al sequestro e presunto omicidio della 44enne di Laureana di Borrello, imprenditrice agricola, aggredita la mattina del 6 maggio 2016 proprio davanti l’ingresso della sua azienda a Limbadi (Vibo Valentia), dove avrebbe dovuto incontrare il suo operaio.

INTERVISTA ESCLUSIVA VINCENZO CHINDAMO

Dov’è sepolta Maria Chindamo: le indicazioni in una lettera anonima

L’approfondimento è stato incentrato sulla inquietante lettera anonima in cui è indicato un luogo dove potrebbe essere stata sepolta la donna. Trattasi, secondo quanto emerso, di una missiva di 24 righe e senza firma, spedita in una busta da un anonimo alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia e ad uno dei legali della famiglia Chindamo, l’avvocato Nicodemo Gentile. Della lettera aveva già dato notizia il settimanale Giallo, e ieri la Sciarelli ne ha ripreso il contenuto; in quelle poche righe si parla di omicidio, del possibile movente e del luogo in cui sarebbe stato occultato il cadavere della vittima. I resti di Maria Chindamo, infatti, non sono mai stati rinvenuti.

“Chi l’ha uccisa sono persone del posto, le stesse che hanno tormentato il marito, le stesse persone che frequentavano la proprietà della famiglia”, si legge nel messaggio anonimo. Un delitto programmato ed organizzato fin nei minimi dettagli: “Era tutto organizzato. Avevano una copia della chiave del cancello della proprietà. Era tutto organizzato anche la messinscena. Conoscevano la proprietà di fronte, le sue abitudini e quello che dovevano fare quel giorno”.  Viene poi indicato un luogo della presunta sepoltura: “Guardando il cancello a destra di una proprietà altrui, non lontana dalla sua ma ben nascosta ci sono i poveri resti. A fianco passa la strada, lei è sepolta al di sotto del livello stradale”.

Gli operai di Maria Chindamo sanno? Cosa è emerso a Chi l’ha visto?

Sarebbe economico il movente dell’omicidio, come già paventato nei mesi scorsi: “Sta nella proprietà, questione di soldi, di possesso. Brutte coseChiedete agli operai di quelle visite subite dal marito nella proprietà e non solo nella proprietà. Che parlassero. Loro hanno visto situazioni poco chiare, hanno sentito alzare la voce e minacciare”.Una lettera “attendibile”, a detta di Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, intervenuto in trasmissione. E’ stato scritto da qualcuno che ha orbitato nello stretto giro di Maria”, ha detto alla Sciarelli. Vincenzo ha poi lanciato un appello all’anonimo autore della lettera, invitandolo a dire di più e a collaborare alle indagini per arrivare alla verità.

Leggi anche: Maria Chindamo: e se il movente del delitto fosse economico? Clamorosa indiscrezione inedita a Quarto Grado

 

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