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Maria Chindamo, nuova terribile ipotesi: il corpo nascosto in un terreno del nipote? Tutti i dettagli dell’indiscrezione

25/10/2019 11:37 - Aggiornamento 25/10/2019 11:42

Maria Chindamo news: il settimanale Giallo torna ad occuparsi del caso relativo alla scomparsa della imprenditrice aggredita e sequestrata il 6 maggio del 2016 davanti l’ingresso della sua azienda in contrada Carini di località Montalto (Limbadi). Ebbene, dopo le recenti ricerche del corpo da parte dei Sommozzatori dei Ris di Messina, che hanno scandagliato il fiume Mesima, nei dintorni di Laureana di Borrello, il paese in cui viveva l’imprenditrice scomparsa, nuove indiscrezioni sul caso.

INTERVISTA ESCLUSIVA VINCENZO CHINDAMO

Come scritto pubblicamente sul proprio profilo Facebook dall’avvocato Nicodemo Gentile (Associazione Penelope), il settimanale diretto da Andrea Biavardi parla di un’ulteriore ipotesi circa la scomparsa di Maria: «Sequestro e omicidio di Maria Chindamo… Una verità che tarda ad arrivare eppure sembra a portata di mano. Una nuova e terribile ” ipotesi” sembra prospettabile: Maria uccisa per ” punizione” per quello che aveva osato fare, cioè lasciare il marito? Un fattaccio orribile commesso da più persone. Sempre accanto a Vincenzo e alla sua famiglia. Complimenti al settimanale Giallo e ad Angela Corica per l’ ottimo approfondimento… Verità per Maria!».

Maria Chindamo, aggredita e fatta sparire a un anno esatto dal suicidio del marito, dal quale lei si stava separando, sarebbe stata punita proprio perché “osò” lasciare il coniuge che, caduto in depressione per l’incapacità di accettare la sua scelta, si tolse la vita. «Ci fu un complotto di famiglia per rapirla e farla sparire», così scrive il settimanale Giallo, secondo il quale «l’attenzione degli inquirenti si sta concentrando sui parenti dell’ex marito». Nuove ricerche sarebbero state infatti effettuate nei terreni agricoli del nipote. Tra tanti sospetti e nessuna certezza sono queste le ultime novità sul caso Chindamo. Vincenzo, fratello di Maria, intervistato da Giallo ha dichiarato: «Ci sono molti complici, ma l’unico uomo che era stato arrestato è già libero».

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