Milano omicidio di Marilena Negri news: ci sono novità sul giallo di villa Litta a Milano, dove lo scorso 23 novembre fu sgozzata la donna di 63 anni che come ogni mattina dopo le 7 stava facendo una passeggiata insieme al suo cane. Il killer, ignoto, è ancora a piede libero. La vittima fu sgozzata forse nel tentativo del suo aggressore di strapparle con un coltello la catena con ciondolo che portava al collo. Un oggetto di scarso che si pensava il killer avesse portato con sé e che invece secondo quanto emerge sarebbe stato ritrovato in casa della donna, conservato in un cassetto, pochi giorni fa. Secondo quanto trapela in queste ore sull’inchiesta, l’assassino indossava i guanti e non ha dunque lasciato la sua firma sul cadavere della povera vittima. Si tratterebbe di un professionista, un rapinatore seriale, questa la convinzione cui sarebbero arrivati gli inquirenti dopo mesi di indagini.
Il video che la Procura ha diffuso nei mesi scorsi, che ritrae un uomo con indosso una giacca con cappuccio verde, in prossimità del luogo del delitto nei minuti dell’aggressione, non è visibile in volto. Quelle immagini in sostanza non hanno portato alla tanto attesa svolta. L’inchiesta dunque sta andando avanti sulla base di pochi elementi investigativi utili, tra questi due Dna ritrovati sul corpo della donna. Sebbene non ci siano indiziati né indagati, la comparazione di quei dna avverrà con il profilo genetico di dieci persone, soggetti che gravitavano attorno a Marilena Negri come il compagno, chi l’ha incontrata quella mattina, compresi i soccorritori e i medici del 118. I Ris andranno ad esclusione per capire se quelle tracce possano o meno avere pertinenza con l’assassino.
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La sagoma del presunto omicida, che da come si muove dà l’impressione di simulare esercizi di stretching dopo una corsa, per non dare nell’occhio, lo immortalano fare il percorso che lo ha portato al parco nel quartiere Affori: indossava un giubbotto bicolore (blu e verde), un paio di pantaloni neri e scarpe bianche. Ma chi è quell’uomo? Dopo il primo Dna rinvenuto sul corpo della vittima nei mesi scorsi, si apprende dunque della identificazione di un secondo profilo genetico isolato sul collo e sulla borsetta di Marilena Negri. Le indagini acquistano nuovo input e ripartono proprio da lì.