Sorprende chi rimane sorpreso dalla notizia. Il Re Sole della politica italiana, è convinto, e lo è sempre stato, che il potere si tramandi per discendenza. Basta con le vecchie stantie abitudini di congressi, riunioni, votazioni, decisioni collegiali, per essere moderni bisogna tornare all’antico, e dopo la riproposizione di Dallas, una delle tante serie che hanno fatto la fortuna della casata Berlusconi, eccoci finalmente a Dinasty.
Marina Berlusconi, si sta preparando, sta studiando da Premier, naturalmente non con emeriti costituzionalisti, politologi e filosofi, non certo con i consigli di senatori di specchiata moralità o giovani intraprendenti dalle idee fresche e rivoluzionarie, ma come papà ha sempre insegnato: con i direttori dei giornali e delle televisioni di famiglia, quello è ovvio.
Se a dicembre, come vuole il PD, o a Gennaio, come preferirebbe il PDL, il capofamiglia dovesse decadere dal ruolo di Senatore, cadrà anche il governo, e alle nuove elezioni papà farà il capo di Forza Italia, e Marina sarà candidato Premier. Questa la strategia che la Famiglia ha preparato per il bene dell’Italia, perché si sta consumando un vero delitto ai danni della democrazia e dei cittadini italiani, che tutti i giorni vivono le stesse identiche problematiche della Dinasty nazionale. Chi di noi non ha un processo per evasione fiscale di miliardi di euro sul groppone? Dopo il Trota, tutta la marina.