Nota al grande pubblico per essere stata la “gatta morta” del primo Grande Fratello, Marina La Rosa, è stata intercetta da Diva e Donna per un’intervista ‘intima’ tra il piccante e il nostalgico. Mamma di due bambini, Gabriele e Andrea, Marina è recentemente tornata in tv per prende parte all’ultima edizione de L’Isola dei Famosi, dove si è fatta ricordare per il temperamento peperino ma schietto che l’ha contraddistinta nel tempo. Sempre molto sensuale e conturbante, Marina ha rivelato al settimanale di esser stata, in passato, protagonista di situazioni piuttosto equivoche.
Marina La Rosa: “Gli uomini si sentivano invitati a provarci”
“Tutti ci provavano o ci provano – ha confessato Marina La Rosa parlando degli uomini con cui ha avuto a che fare – perché si sentivano quasi invitati dal mio atteggiamento”. Confessando in un certo senso l’ambiguità di certi suoi modi di fare, l’ex gieffina ha svelato persino di aver incontrato “Anche uomini che mi hanno accolta in mutande. – e a quel punto, Marina ha dichiarato – Sono scoppiata a ridere e ho salutato”. Spostando l’argomento su quello che è stato il suo lavoro per molti anni, poi, la La Rosa ha affermato: “Il teatro poteva diventare una droga: non avessi avuto due figli, forse, avrei continuato. Quando entri in scena è come stare sotto effetto di uno stupefacente. Non sei più tu e dopo la recita è necessario del tempo per tornare sé stessi”.
“Pietro Taricone un fuori classe”, il ricordo dell’amica incontrata al GF
L’intervista del settimanale a Marina La Rosa continua poi nel ricordo di Pietro Taricone, compagno di avventura nel GF e amico di vita al di fuori del programma: “Poteva parlare con chiunque, – ha rivelato l’ex isolana sul genuino trentacinquenne, prematuramente scomparso – dal più umile allo scienziato, sempre con il suo atteggiamento disponibile e curioso. Un ragazzo incredibile, un cuore enorme, un fuoriclasse”.
