“Personalmente, come avvocato, penso che la pena di morte sia uno strumento necessario nell’arsenale giuridico di un Paese”. Lo ha detto Marine Le Pen, leader del partito francese di estrema destra Front National. La Le Pen, commentando gli attentati di Parigi della settimana scorsa, già qualche giorno fa aveva lanciato la proposta di un referendum per ripristinare la pena di morte. La Le Pen ha inoltre chiesto l’immediata chiusura dello spazio di Schengen, reputato un “paradiso per jihadisti”.
Intanto in Belgio è stata sgominata una cellula jihadista probabilmente cecena che minacciava nuovi attentati. Un’operazione preventiva che non era riuscita alle autorità francesi che ora sono colpite da dure critiche sulla gestione dei mesi precedenti gli attentati di Parigi. Pare infatti che Coulibaly, il terzo terrorista entrato in azione nella capitale francese la settimana scorsa, dopo essere stato in carcere per aver cercato di far evadere un leader jihadista abbia potuto girare indisturbato per il paese mettendo a punto il piano degli attentati senza che i servizi transalpini si curassero di limitarne spostamenti e intenzioni.
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