Mario Bozzoli ultime notizie: è giunta a una fase cruciale l’inchiesta bis sul giallo di Marcheno che vede un imprenditore scomparso, l’8 ottobre 2015, e uno dei suoi operai trovato morto pochi giorni dopo, avvelenato da una capsula di cianuro. Il presunto suicidio di Giuseppe Ghirardini e la sparizione di Mario Bozzoli sono le due facce di una stessa medaglia. Due vicende legate, secondo gli inquirenti. La Procura generale di Brescia poche settimane fa ha avocato a sé le due inchieste per dare input alle indagini arenatesi in una fase di stallo.
Il perno portante dell’inchiesta bis l’incidente probatorio alla ex fidanzata di Giacomo Bozzoli, la quale sostiene che il nipote dell’imprenditore scomparso da tempo meditava di uccidere lo zio, che odiava. C’è poi il mistero della felpa di Mario Bozzoli (trovata a oltre un anno dai fatti accanto all’ufficio di su fratello Adelio) e della poltrona su cui era solito riposarsi fatta sparire dal fratello Adelio, consocio della fonderia, poche ore dopo la scomparsa del 50enne.
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Non solo, come ha evidenziato Chi l’ha visto? nella puntata andata in onda lo scorso 25 aprile, ci sarebbe un altro particolare sospetto relativo alla fonderia dei misteri da cui Mario Bozzoli non è mai più uscito: il giorno dopo la scomparsa alle donne delle pulizie che tutti i giorni arrivano in azienda sarebbe stato chiesto da Adelio di pulire a fondo i locali della ditta, soprattutto gli spogliatoi. Perché proprio in quel frangente temporale, in una circostanza così straordinaria e delicata, quando era appena scattato l’allarme per la scomparsa misteriosa del 50ene? “L’utilizzo di prodotti industriali per le pulizie potrebbe aver cancellato tracce importanti. La scomparsa di Mario Bozzoli sarebbe infatti avvenuto proprio tra il capannone dove si svolgeva l’attività produttiva e gli spogliatoi. Una risposta avrebbe potuto arrivare da lì”, sostengono dalla Procura generale.