Nella giornata odierna, 26 agosto 2021, sono cominciati i lavori della G20 Conference on Women’s Empowerment. Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi nel suo discorso di apertura ha parlato a lungo della situazione delle donne del mondo. Sottolineando a più riprese che gli stati del G20 si devono impegnare nel difendere i diritti delle donne. (Continua a leggere dopo la foto)
Il lavori del G20 Conference on Women’s Empowerment
Quest’oggi, giovedì 26 agosto 2021, si sono aperti i lavori della G20 Conference on Women’s Empowerment che si pone come obiettivo quello di dibattere due temi centrali. Da un lato si vuole discutere della bassa percentuale di presenza femminile nel mondo STEM e in quello della sostenibilità ambientale. Dall’altro, si pone il tema dell’empowerment lavorativo ed economico e dell’armonizzazione dei tempi di vita.
La conferenza sul potenziamento del ruolo della donna nel mondo del lavoro si tiene a Santa Margherita Ligure e i lavori sono presieduti dalla ministra per le Pari Opportunità e la famiglia Elena Bonetti.
Le parole di Mario Draghi al G20
Il premier Mario Draghi, nel suo discorso di apertura alla G20 Conference on Women’s Empowerment ha parlato a lungo della situazione delle donne afghane e ha sottolineato come le potenze occidentali possono e devono intervenire. “In quanto paesi del G20, abbiamo degli obblighi non soltanto nei confronti dei nostri cittadini, ma anche nei confronti della comunità globale.” ed è per questo che “il G20 deve fare tutto il possibile per garantire che le donne afghane mantengano le loro libertà e i loro diritti fondamentali, in particolare il diritto all’istruzione. Le conquiste raggiunte negli ultimi vent’anni devono essere preservate”.
Ha proseguito il suo discorso sottolineando come l’Italia sia attivamente impegnata nella lotta contro le disuguaglianze di genere. Inoltre: “Riteniamo che il G20 possa svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere le donne in tutto il mondo. Durante la Presidenza italiana, abbiamo adottato misure concrete per migliorare la posizione delle donne nel mondo del lavoro, promuovere la loro emancipazione e rimuovere gli ostacoli che frenano le loro carriere”.
Draghi ha concluso facendo riferimento all’introduzione, durante lo scorso giugno, di una tabella di marcia con lo scopo di raggiungere e superare l’obiettivo fissato Brisbane. Il proposito è quello di ridurre del 25% entro il 2025 i divari di genere nel tasso di partecipazione alla forza lavoro nei paesi G20. La tabella si basa su 17 indicatori che danno la possibilità di monitorare i progressi fatti per raggiungere la parità di genere. Il premier Mario Draghi chiude il suo intervento dicendo che “Ogni perdita di talento femminile è una perdita per tutti noi“.