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Massimo Bossetti Cassazione: “schifato” da motivazioni sentenza, la sua rabbia in una lettera

01/12/2018 18:39

Massimo Bossetti ergastolo: il muratore di Mapello non accetta la condanna al carcere a vita inflittagli perché ritenuto responsabile dell’omicidio di Yara Gambirasio, avvenuto il 26 novembre di otto anni fa a Chignolo D’Isola. Il carpentiere ha dunque scritto un’altra lettera per esprimere i suo dissenso.

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La missiva stavolta è stata indirizzata al giornalista di Telelombardia, Marco Oliva. Dopo che la Cassazione ha reso note le motivazioni della sentenza di condanna, Bossetti ha masso nero su bianco la sua rabbia. Si definisce “prigioniero di Stato”: “Cosa penso e cosa provo di queste motivazioni? Vergogna, schifo, rabbia. Tanta rabbia per come si sono svolte agli occhi di tutti voi e del mondo intero queste indagini. Si fa presto ad essere rovinati dallo Stato, lo stesso che ha il dovere di difendere i cittadini e che invece diventa il principale nemico”.Ospite di Quarto Grado, Oliva ha rivelato che Bossetti non accetta come si parli del caso in televisione. “Se la prende con la televisione, con i talk show. Dice di sentire idiozie e pareri fantasiosi da parte di avvocati, giornalisti e opinionisti”.

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In studio ospite di Nuzzi c’era anche Ezio Denti, criminologo facente parte del pool difensivo di Bossetti. Ovviamente contrario alla sentenza della Cassazione, Denti ha annunciato che sta lavorando per dimostrare l’innocenza del carpentiere di Mapello. Nello specifico ha rivelato di avere raccolto testimonianze che potrebbero portare il caso su piste alternative. “Stiamo toccando alcuni punti anche con l’aiuto di alcune persone che casualmente, a distanza di 8 anni iniziano a dare delle informazioni che dal mio punto di vista sono interessanti…”, queste le sue parole.

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