«Non ho mai festeggiato il Natale», comincia così l’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni di Massimo Ranieri, che ha raccontato come è stato trascorrere le feste in una famiglia povera. Il cantante napoletano, infatti, è cresciuto in una casa modesta: «’Natale in casa Cupiello’. Ha presente la commedia di Eduardo De Filippo? Ecco, la stessa povertà. Mi ricordo però che eravamo uniti, una vera bella famiglia. Nel freddo, perché c’era il riscaldamento e si viveva col braciere sotto la tavola. Da mangiare ce n’era poco, molto poco. Un piatto di pasta, un pezzetto di capitone perché era caro. Il panettone non potevamo permettercelo. A Sant’Anna di Palazzo, nella zona di Napoli dove vivevamo, c’erano le bancarelle con il pesce prelibato, i saraghi, i merluzzi… ma era qualcosa che non ci riguardava…», ha dichiarato il 68enne, che sarà tra i protagonisti del Concerto di Natale da Assisi in onda il 25 dicembre del 2019, alle ore 12,30.
Massimo Ranieri: «A Natale capivo quanto fossi povero. Era roba da ricchi…»
Massimo Ranieri ha poi proseguito: «Nella mia vita non ricordo i festeggiamenti per il Natale: era una roba da ricchi e noi non avevamo niente. Come l’albero, chi l’ha mai avuto? Mio padre amava il presepe, ne faceva uno piccolino, ma l’albero costava troppo. Però cantavamo ‘Tu scendi dalle stelle’ tutti insieme, con le stelline in mano», ha riferito l’artista sorridendo alla giornalista Stefania Zizzari di Tv Sorrisi e Canzoni. Nessun regalo ricevuto: «La povertà è anche questo. Ricordo che mamma mi mandava da mio zio a chiedere se aveva mille lire o duemila lire da prestarci, e lui: ‘Guagliò’ vabbuo’. (…) Il regalo era quando ci facevano un prestito. O quando ‘segnavano’ un chilo di pasta o due uova… a pagare passavamo poi». Con piacere però poi il cantante ha ricordato la calza della Befana: «La trovavamo appesa in cucina. Eravamo otto fratelli, dentro non c’era un granché: quattro caramelle, due cioccolatini… Quello era il regalo del periodo delle Feste!».
Il primo regalo alla madre: «Era una sterlizia, il fiore che preferiva…»
Anche da adulto Massimo Ranieri ha ammesso di non aver mai festeggiato il Natale in famiglia: «Li ho passati praticamente tutti in teatro a lavorare. Sia il 25 dicembre che Capodanno!». Il noto cantante ha poi raccontato un aneddoto molto tenero. Il 68enne ha confidato di aver fatto con i primi guadagni un pensiero ad una persona speciale: «Ho regalato un fiore a mia madre. Avevo già otto anni. Era una sterlizia, il fiore che preferiva. Ero rientrato dal lavoro come al solito, sono andato da lei che dormiva, l’ho svegliata e le ho detto: ‘Mammà questo è per te!’. E lei: ‘Bello figlio mio, grazie. Mo’ però vai a durmì che è tardi…».
Massimo Ranieri: «Quest’anno trascorrerò il Natale in famiglia, con i miei fratelli…»
L’artista ha svelato infine che quest’anno farà un’eccezione: «Trascorrerò il Natale in Famiglia a Napoli. Noi fratelli viviamo in città diverse e per l’occasione ci ritroveremo!», ha dichiarato Massimo Ranieri, il quale in questo momento è in tour con il suo spettacolo “Sogno o son desto 500 volte”. Il 31 dicembre e il 1 gennaio sarà all’Auditorium della Conciliazione di Roma, poi seguiranno altre date fino a maggio. Il 22 e 23 febbraio 2020 questi sarà ad Avellino con lo spettacolo Malìa-Notti splendenti. E non è finita qui: l’artista ha annunciato che a marzo uscirà il suo nuovo disco di inediti. Si tratta di 12 brani scritti per lui, tra gli altri, da Fossati e Pagani. Un 2020 che si preannuncia pieno, ricco di sorprese e progetti da realizzare.