Matteo Salvini ci casca di nuovo e annuncia l’arresto di “dieci cinesi” mentre le operazioni di polizia sono ancora in corso. La dichiarazione del vicepremier infastidisce il procuratore di Prato. Non è la prima volta che capita, ci sono precedenti con il procuratore di Torino Armando Spataro nel 2018.
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Le dichiarazioni di Salvini
Oggi, giovedì 6 giugno 2019, i carabinieri stavano eseguendo dieci ordinanze di custodia nei confronti di altrettanti cittadini cinesi nell’ambito dell’inchiesta su uno scontro tra bande avviata il 4 luglio 2018. Matteo Salvini, nonostante le operazioni fossero ancora in corso, ha annunciato l’arresto gli arresti di alcuni cittadini cinesi.
Le dichiarazioni del vicepremier: “Si erano fronteggiati a Prato con coltelli e pistole per il controllo della prostituzione: dieci cinesi, tra cui sei clandestini, sono stati arrestati. Grazie ai Carabinieri! Nessuna tolleranza per i delinquenti: per loro la pacchia è finita!”. Questa affermazione ha infastidito parecchio il procuratore di Prato Giuseppe Nicolosi, perché le operazioni sono ancora in corso e anche perché, al momento, le misure cautelari eseguite nei confronti dei cittadini cinesi, sono solo 3.
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I precedenti di Salvini
L’inchiesta risale, come già accennato a luglio 2018, quando due band orientali si affrontarono a sud della città, in una sparatoria. Tra le tre persone arrestate c’è Lin Xia, gestore dell’hotel Luxory al Macrolotto, il quartiere industriale a sud della città. Secondo l’accusa si tratta di uno dei principali organizzatori dei traffici illegali sul territorio pratese.
Non è la prima volta che Matteo Salvini fa trapelare notizie prima del tempo. E’ successo anche nel 2018. In quell’occasione, tramite un tweet, aveva annunciato un’operazione delle forze dell’ordine ai danni della criminalità organizzata nigeriana. Armando Spataro, ex procuratore di Torino, in tutta risposta aveva diffuso un comunicato in cui osservava in cui dimostrava il suo disappunto per l’atteggiamento un po’ superficiale di Salvini.