Matteo Salvini ha le idee chiare in materia di droga e prostituzione e le esprime durante un comizio a Montegranaro, in provincia di Fermo, dopo le polemiche sulla questione ‘stupefacenti’. “La droga fa male, – afferma il Ministro dell’Interno – se bisogna legalizzare o liberalizzare qualcosa, parliamo invece della prostituzione, visto che far l’amore fa bene sempre e farlo in maniera protetta e controllata medicalmente e sanitariamente”.
Matteo Salvini droghe, “Ci sono tanti modi di divertirsi”
Di tutt’altro avviso, invece, rispetto alla droga e ai negozi di cannabis grow shop, Matteo Salvini sostiene: “Rischiano di rovinare future generazioni anche perché purtroppo l’età di primo consumo di stupefacenti si è abbassata fino a 11 e 12 anni”. E continua: “Il mio problema è togliere la droga dalle strade, dai negozi e dalle scuole perché ci sono tanti modi di divertirsi più sani e più intelligenti”. Il vicepremier si rivolge poi, al governo: “Spero che la politica sia unanime su questo: la droga fa male, non ci sono droghe che fanno bene”.
Salvini droghe, chiarezza nella legge e controlli più severi
Il discorso di Matteo Salvini diventa poi più generale: “Poi, – osserva il vicepremier – per carità, ci sono l’alcol e le sigarette, io ho smesso di fumare sigarette un mese fa, spero di resistere però dire ai ragazzi che ci sono droghe che fanno bene è una follia”. Dunque, secondo Salvini, è necessaria non solo maggiore chiarezza nelle leggi ma anche controlli più severi: “Il problema è che nei controlli vengono trovate sostanze stupefacenti che non possono essere distribuite e vendute, anche a minori. Questo riguarda anche l’alcol, chi vende a minori senza controllare documenti sostanze che possono far male dovrebbe avere l’attività chiusa”, ha concluso il ministro.
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