Instagram influencer da oltre 317 mila followers Megghi Galo affascina il pubblico maschile, rimanendo comunque molto apprezzata anche dal mondo femminile, tra labbra sensuali e curve da paura. Recentemente coinvolta nella – presunta o reale – love story che ha visto protagoniste Taylor Mega e Giorgia Caldarulo, Megghi è in realtà nota al social sin dalla sua partecipazione a Uomini e Donne. È stato proprio durante la permanenza nel programma come corteggiatrice di Lucas Peracchi che Megghi ha ‘costruito’ la sua immagine, divenendo in breve tempo una seguitissima influencer.
Megghi Galo Instagram, da “Uomini e Donne” a Hollywood
Classe 1996, la ventitreenne lucchese ha origini albanesi. È in Albania che Megghi è nata, salvo poi trasferirsi nella città toscana sin dall’infanzia. Qui ha mosso i primi passi nel mondo del lavoro come barista, prima di approdare nel salotto della De Filippi, vero trampolino di lancio per un numero sempre più grande di star del social. Il salto verso Milano è stato dunque breve per la Galo che, nel capoluogo meneghino, oggi vive e lavora. Senza farsi mancare Hollywood a quanto pare: nel dicembre del 2018, infatti, Megghi ha annunciato la sua partecipazione al reboot statunitense del film cult Charlie’s Angels.
“Bellezza rara”, “La più sensuale”
In vesti diverse si mostra, per ora, su Instagram: l’ultima immagine condivisa dalla Galo la vede nostalgica della vacanza a Positano, dove Megghi posa poggiata ad una ringhiera in un “Look stupendo”. Sandali altissimi, tuta stretta in vita da una cintura e scollatura esagerata: la mora ventitreenne sfoggia un reggiseno molto particolare caratterizzato da intriganti stringhe nere incrociate sul decolleté. “Uno splendore”, “Bellezza rara”, “Bellissima e affascinante”. Consensi innumerevoli tra i post della Galo: “La più semplice di tutte eppure la più sensuale”, “Wowww spettacolo!!!!”, “Sei stupenda”. E addirittura qualcuno confessa: “Ogni volta che vedo una tua foto sento un brivido che sale fino alla testa, che mi pervade, emoziona, dal vivo svengo”.
