I deliri di Forza Nuova hanno toccato l’apice poco prima della fine del 2016. Questa volta, secondo le teorie ascientifiche dei suoi sostenitori, gli immigrati sarebbero tra i principali fattori di rischio di questa ‘epidemia’ di meningite in Italia. È doveroso fare una premessa: non è in atto alcuna epidemia e i casi registrati nel paese, negli ultimi due anni, sono perfettamente in linea con le statistiche.
A dirlo sono proprio gli esperti del settore, come Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive, parassitarie e immunomediate dell’Istituto Superiore di Sanità: “I casi di meningite avvenuti in Toscana sono dovuti al meningocco C che è da sempre presente in Italia e in Europa. Nell’ultimo anno i casi di meningite da meningococco sono stati circa 190, mentre l’anno precedente si sono registrati 196 casi, per cui si tratta di un andamento stabile. L’importante è aumentare la sorveglianza e usare tutti i vaccini a disposizione“. Nessun allarme, nessuna emergenza. Forza Nuova, però, non ce la fa proprio a trattenere il suo rigurgito xenofobo e deve a ogni costo lasciarsi andare a complotti e teorie ascientifiche ormai sbugiardate mesi addietro. L’ultima in ordine di tempo è proprio quella che collega l’immigrazione ai recenti casi di meningite, il tutto condito con un sensazionalistico post su Facebook, capace di strizzare l’occhio al populismo rétro di mussoliniana memoria.
Può sembrare, a conti fatti, un post da ignorare, da leggere giusto per farsi due risate. Invece il rischio è proprio quello di fomentare odio e allarmismi in un momento storico in cui l’era digitale è esplosa e l’informazione circola nel web in pochi minuti. Forza Nuova cerca di cavalcare l’onda, di attrarre gli insoddisfatti, i delusi, gli abbandonati, schierandosi contro ‘i politicanti’, il mal governo. ‘La colpa è sempre degli altri’, ‘Si stava meglio quando si stava peggio’ e tutto quel compendio di frasi fatte e allucinazioni da cinematografia del sabato pomeriggio, però, rischiano seriamente di compromettere l’incolumità di chi ha bisogno di aiuto.