A Napoli nell’ambito del convegno “Dalla famiglia alla famiglia” svoltosi presso il Maschio Angioino, si sono analizzati i dati sulle separazioni giudiziarie concesse nel 2012. La giornata di studio organizzata dall’equipe di lavoro della psicoterapeuta Roberta De Martino, giudice onorario presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli, ha evidenziato che al sud le coppie si separano in numero inferire rispetto alle regioni del nord.
Al sud si divorzia di meno, ma sembra che questo sia dovuto a ragioni economiche. Si resta sotto lo stesso tetto perché spesso non si ha la possibilità di separarsi, di pagare due case, il doppio delle bollette e assegni di mantenimento. Nelle regioni meridionali la disoccupazione femminile è molto alta e spesso le famiglie sono monoreddito, ciò porta a convivere sotto lo stesso tetto anche in assenza di sentimenti.
Durante il convegno di Napoli è emersa l’importanza della mediazione familiare per cercare di mettere fine alla litigiosità coniugale o quanto meno arrivare ad una separazione consensuale. Separarsi costa molto, la crisi economica che ha inciso sui redditi di tutti, per i separati ha avuto effetti devastanti trasformando la categoria in nuovi poveri. La mediazione secondo gli studiosi potrebbe aiutare le coppie a un minor dispendio economico e a una maggiore tutela dei figli che se coinvolti in un conflitto familiare sono quelli che più ci rimettono.