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Messico, la tragica storia di Karla: stuprata 43 mila volte

11/11/2015 21:26

Giudici, poliziotti, preti. Persone dall’apparenza eticamente inattaccabili, eppure, dietro a questi uomini si nascondono i clienti di Karla Jacinto. Karla è una ragazza di 23 anni, che dopo quattro anni di schiavitù come prostituta in Messico, è riuscita a scappare dai suoi aguzzini.

La ventitreenne messicana ha raccontato la sua orribile storia alla CNN, dichiarando che secondo le sue stime in questi lunghi quattro anni di agonia sarebbe stata violentata circa 43,200 volte. Una vita, quella da prostituta, che la costringeva a “lavorare” sette giorni su sette, con almeno 30 clienti al giorno. Ma i suoi clienti più affezzionati erano persone dall’apparenza per bene, come detto inattaccabili, non c’era via di fuga, nessuna possibilità di scappare per denunciare la vicenda alle autorità, quelli stessi poliziotti che si presentavano da lei regolarmente per richiedere i suoi servizi.

La storia Karla porta sottolinea ancora una volta la brutale realtà del Traffico di essere umani in Messico e negli Stati Uniti, un mondo parallelo, sotterraneo, che ha e sta distruggendo le vite di migliaia di ragazze messicane. Il traffico di essere umani è diventato un commercio talmente lucrativo e radicalizzato nella società messicana e non, da non conoscere limiti, espandendosi da piccoli centri del Messico a grandi città come Atlanta e New York.