Un’altra tragedia in mare, un’altra decina di vite spezzate in cerca di un futuro migliore in Europa. La disgrazia è avvenuta al largo delle coste della Turchia, quando un barcone che trasportava rifugiati siriani si è schiantato con un traghetto partito dalla città portuale di Canakkale. Secondo quanto riportato dalla Bbc l’imbarcazione stava trasportando 46 migranti siriani; 13 risultano dispersi.
L’imbarcazione stava cercando di raggiungere l’isola greca di Lesbo. É il secondo naufragio nel giro di poche ore nelle acque delle Mar Egeo; proprio ieri era avvenuto il ritrovamento, da parte della guardia costiera di Atene, del corpo di una bambina di sei anni. Altre 20 persone sono state salvate ieri, sempre al largo dell’isola di Lesbo, mentre altre 26 mancano all’appello.
Una tratta, quella tra Turchia e Grecia che continua a mietere le sue vittime, ed una volta arrivati sulla terra ferma inizia l’odissea, per i rifugiati, delle lunghe camminate tra i confini dei Paesi balcanici per raggiungere le tante agognate destinazioni di Germania e Austria.