Gennaio si avvicina e il calciomercato torna a esser protagonista. Nonostante la vittoria con il Bologna, il Milan non può vivere ore serene. Sì, perché a entrare a gamba tesa in una delle rarissime settimane con il sorriso per l’ambiente rossonero, è Mino Raiola che affonda il colpo sul caso Gigio Donnarumma. Il gioiellino del Milan, oggetto del contendere già in estate, ha firmato qualche mese fa il rinnovo del contratto dopo giornate afose e condite da aspre polemiche. Ma adesso qualcosa sembra esser cambiato nei piani di Mino Raiola, agente che cura gli interessi di Donnarumma…
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Milan, Raiola chiede l’annullamento del contratto di Donnarumma
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera nell’edizione odierna: “Il clan del procuratore di Donnarumma (Raiola, ndr) invoca l’annullamento del contratto firmato in estate appellandosi a una presunta violenza morale che il ragazzo avrebbe subito”. Il che, tradotto, anche se traduzioni non sono assolutamente necessarie, significa che la questione Donnarumma torna prepotentemente in auge.
‼️Clamoroso #Donnarumma, Raiola vuole invalidare il rinnovo di questa estate perché arrivato sotto pressioni psicologiche. Clausola non ancora controfirmata e depositata, rischio causa legale (#CorSera) ‼️ pic.twitter.com/3tLlNBdbMM
— Giovanni Capuano (@capuanogio) 12 dicembre 2017
Il contratto di Donnarumma con il Milan
Donnarumma ha firmato con il Milan fino al 30 giugno del 2021 portandosi a casa un ingaggio da 5,5 milioni di euro (più bonus) a stagione. Nell’accordo tra le parti è stato previsto l’inserimento di una doppia clausola rescissoria, fissata in 70 milioni in caso di qualificazione dei rossoneri alla prossima Champions, in 40 in caso di mancato approdo alla massima competizione europea. La clausola, mai sottoscritta da Donnarumma e Raiola, non è stata depositata in Lega e, quindi, formalmente è come se non esistesse.
Ricapitolando: il #Milan torna a vincere, qualcuno fa una offerta per acquistare club ma viene respinto e all’improvviso riscoppia il caso #Donnarumma….
— luca pagni (@lucapagni) 12 dicembre 2017
Milan Donnarumma contratto: la ricostruzione del Corriere della Sera
I problemi sono piuttosto cominciati in questi giorni quando, scrive Monica Colombo, gli avvocati del Milan – Cantamessa e Grassani – hanno ricevuto la prima di diverse mail da parte dell’avvocato Rigo, consulente di Mino Raiola. Secondo l’agente di Donnarumma, Gigio avrebbe firmato il contratto con i rossoneri dopo essere stato oggetto di “pressioni psicologiche” e, quindi, in condizione di scarsa serenità. Se dimostrata, la presunta violenza morale costituirebbe un vizio del consenso ai sensi dell’articolo 1435 del codice civile e determinerebbe l’annullabilità del contratto.
Rivoglio indietro i soldi del tostapane. Quando l’ho comprato non ero sereno, ho subito pressioni psicologiche da parte di mia moglie.#Donnarumma #Raiola #PressioniPsicologiche
— Fabio Paratici (@DSParatici) 12 dicembre 2017
Raiola non era presente nel giorno della firma e l’avvocato Rigo, per protesta, lasciò la stanza prima della fumata bianca. Insomma, che il clan Raiola non fosse d’accordo o quanto meno contento dell’accordo era piuttosto evidente.