E’ un classe 1987 ma all’attivo ha già quattro album, più di dieci anni di carriera e una serie di premi vinti. Paolo Nutini, scozzese di chiare origini italiane, ieri sera ha conquistato il numeroso pubblico del Mediolanum Forum di Assago (Milano), quasi sold out, con l’unica data italiana del suo Euro tour 2014.
Un concerto costruito partendo dal suo ultimo album, il terzo, “Caustic love”, esaltato dalla stampa britannica e caratterizzato da sonorità funk, soul e blues. Un lavoro che segna una definitiva maturazione dell’artista scozzese che, lanciato inizialmente dal passaparola della rete, ha raggiunto una popolarità continentale riconosciuta da gran parte della critica musicale. Se il suo primo disco rappresentava una sorta di diario personale, diverso è lo spirito di “Caustic love”. «Ho messo nel mio ultimo disco la consapevolezza e la maturità dell’essere uomo: parlo sempre di amore ma in modo più distaccato» ha dichiarato Nutini in una recente intervista.
Nonostante le pessime condizioni meteorologiche il numeroso pubblico presente giunge puntuale al palazzetto e non manca di far sentire la propria vicinanza al cantante scozzese. E lui ripaga con un’esibizione di altissimo livello. Stupefacente la sua capacità interpretativa e la sua voce, talvolta così graffiante e arrabbiata, altre volte più dolce e sensuale, lo fa divenire una sorta di Amy Winehouse al maschile.
Splendida la chiusura: Paolo Nutini, rimasto solo con la sua chitarra acustica, intona Guarda che luna e, come ultimissima canzone, la sua Last request.
Un concerto magico, sicuramente sul podio dei concerti milanesi del 2014.
Fotografie di Pier Luigi Balzarini