Dopo la suggestiva serata d’apertura che ha coinvolto artisti e pubblico presso la Salumeria della Musica, la Scuola Milanese programma per giovedì 12 dicembre il secondo appuntamento dal titolo “Milano città aperta”. La musica è l’ispiratrice di questa iniziativa che accoglie sul palco tre protagonisti della canzone d’autore milanese: Carlo Fava, Claudio Sanfilippo, Folco Orselli. Saranno loro ad intrecciare i brani del proprio repertorio con le canzoni di Jannacci, Gaber, Herbert Pagani, alternando la musica agli interventi dei prestigiosi ospiti.
Al recente debutto, impreziosito dalla presenza di Antonio Lubrano, Giangiacomo Schiavi e Antonio Cornacchione, seguirà quindi l’appuntamento con Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria e fondatore di Comunità Nuova, che parlerà di disagio giovanile e di accoglienza, di minori e di tossicodipendenza, in una testimonianza fondamentale e concreta. Inoltre, interverrà alla serata anche Ernesto Schiavi, direttore artistico e co-fondatore, insieme a Claudio Abbado, dell’Orchestra Filarmonica della Scala, che terrà un’appassionata lezione sull’orchestra e sui diversi livelli di lettura che essa può offrire. Matteo Speroni, giornalista del Corriere della Sera, esperto di giornalismo sociale e d’inchiesta, ci porterà nel cuore dei quartieri difficili, simboli di una città aperta, sullo sfondo di un paesaggio degradato ma ancora ricco di spunti e umanità. Infine Giovanni Vianini, direttore della Schola Gregoriana Mediolanensis, attraverso la sua voce e la magistrale esecuzione di un canto ambrosiano, rievocherà la figura di Sant’Ambrogio, fondatore spirituale della nostra città. Insieme al suo coro e con la complicità dei tre conduttori, Vianini provocherà commistioni e “integrazioni” col jazz e la canzone d’autore. Un esperimento mai tentato prima e che si preannuncia imperdibile.
Tra integrazione, accoglienza e immigrazione, Fava, Orselli e Sanfilippo tireranno le fila del racconto con sensibilità artistica, rivestendo di musica e parole… Milano, città aperta.