Milly Carlucci porta la parrucca? È questo il quesito della settimana.Il dubbio sembra legittimo, ma sarà anche fondato? La diretta interessata ha affrontato l’argomento dando una sua chiara e definitiva risposta: nessuna parrucca, si tratta solo di extension. La Carlucci in effetti ha confessato di avere il profondo timore di “rimanere con tre peli in testa” e che proprio per questo motivo preferisce utilizzare le extension per non stressarli. A suo avviso i capelli lunghi le stanno molto meglio di quelli corti e quindi le extension rappresentano una vera necessità. Sarà la verità? Intanto, nei mesi passati, Milly Carlucci ha parlato di una rara malattia che l’affligge da anni…
Milly Carlucci malattia rara: “Come l’ho scoperta”
Milly Carlucci decide di rivelare a tutti i segreti della sua rara malattia e il modo fortuito e inaspettato con cui l’ha scoperta e come ogni giorno ci deve fare i conti. Rivela così di essere allergica al sole. Se ne accorse seguendo il figlio, Patrick, durante una regata: «Eravamo a Bracciano, vicino Roma. Io ero con mio marito su un barchino. C’era molto sole, faceva caldo. Indossavo dei bermuda e, nonostante fossi coperta con una maglietta e un cappello per ripararmi dai raggi, all’improvviso mi comparvero quelle macchie: una sul collo del piede, due sul décolleté e un atro paio sui polsi. Mi rivolsi allarmata a mio marito: “Guarda la mia pelle, che cosa mi sta succedendo?”. Così decidemmo di dirigerci al pronto soccorso più vicino».
Milly Carlucci malattia rara: “Non posso uscire di casa…”
Il problema fu curato con una crema al cortisone, ma oggi la conduttrice è molto attenta, quando si tratta di esporsi. «Purtroppo non ci sono medicine che guariscono completamente questo disturbo. L’unica soluzione è la prevenzione: mai abbronzarsi. Da maggio a settembre, mesi più assolati, evito di stare al sole e indosso cappelli a falde larghe, occhiali scuri che coprano completamente gli occhi, magliette a maniche lunghe pantaloni di cotone fino alla caviglia, sia al mare e sia in montagna, dove per l’alta quota i raggi solari sono forti e nocivi». «In città senza protezione solare totale – ha concluso – non potrei uscire di casa».