L’isola felice del calcio pare essere scomparsa. Già, perché il soccer, negli Stati Uniti, somiglia sempre più al football. Certo, ancora a livello tecnico l’Mls non è all’altezza dell’Europa ma per quanto riguarda i comportamenti dei tifosi, pare che questi si stiano adeguando molto velocemente al mondo. Infatti, il derby di New York verrà senz’altro ricordato, ma per ciò che è avvenuto prima e durante il match fuori dal campo. Prima dell’incontro, infatti, alcuni esponenti delle due tifoserie si sono scontrati all’esterno di un pub, dando vita a scene di violenza, assai inconsueto dalle parti di New York. Non solo, durante il match, in tribuna i tifosi dei New York Red Bulls hanno sfoggiato un mega striscione (visibile sotto) riservato a Pirlo e Lampard. Di onoreficenza penserate voi…No, lo striscione ritrae i due non più giovani campioni, sottoforma di caricatura, con un bastone in mano come simbolo di vecchiaia.
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Passando al match, i New York Red Bulls si sono imposti per 2 a 0 sul New York City di Pirlo, Lampard e David Villa, dimostrando la loro superiorità. Poche luci e molte ombre per l’ex juventino Andrea Pirlo, che ancora non riesce ad ingranare e a guidare la propria squadra verso la retta via. Ci sarà da lavorare per la divisione dei compiti tra lui e l’ex stella del Chelsea. É proprio Lampard ad avere la prima palla gol ma il suo tiro finisce fuori, per la disperazione dei tifosi. Dopodiché, grazie ad un errore difensivo, Bradley Wright-Phillips mette la partita in una precisa direzione.
Nel secondo tempo, quando ci si aspettava la reazione del New York City, in verità sono i Red Bulls a chiudere il match, grazie al secondo gol di Felipe. Pirlo e Lampard, adesso, dovranno darsi da fare, altrimenti corrono il rischio di dover appendere le scarpette al chiodo e cominciare ad utilizzare il bastone della vecchiaia…