La canotta è un indumento basic che da sempre siamo abituati a vedere negli armadi. Indimenticabili le fotografie degli anni ’20 e ’30 raffiguranti minatori, operai, e coloro che lavoravano la terra, che indossavano con la coppola, il calzino, e la sigaretta in bocca questo capo. La avevano i nostri nonni, e i nonni dei nostri nonni, e così via a ritroso nel tempo, questo capo, nato per proteggere dal freddo o asciugare il sudore, mantenendo il corpo ad una temperatura costante, si è sempre più customizzato nel tempo, fino a fare le sue prime apparizioni come protagonista in anni più recenti.
Il punto è che questa maglia sicuramente non ha un design affascinante e di classe, non è chic, anzi, è sempre stata considerata simbolo di rozzaggine. Proprio per questo, negli ultimi anni, la sfida degli stilisti è stata quella di reinventare le canottiere da pelle in design più accattivanti, così da rendere un capo intimo un vero e proprio cult estivo.
Certo l’uomo con la camicia ha una marcia in più ed è difficile combattervi in termini di stile perché, trasandata o ricercata che sia, vince sempre, ma allora ci si chiede detto ciò, la canotta è in o out? La risposta è semplice: è out se è la classica canottiera intima monocolor a costine, stile pappone in estate (questa proprio non si può vedere); è in se: larga, a righe, a fiori, con scritte, a colori pastello e modello basket. Quest’anno, mai come altri, la canottiera ha avuto la sua rivincita, ed è un capo glam molto amato dai più sportivi, soprattutto i giovanissimi. Con un pantalone col risvolto e un paio di espadrillas si presta bene ad un abbinamento casual. Molto carine anche quelle hipster o surf con la manica scollata.
Foto in articolo Belmonte1938