Undici anni dopo gli eventi di Calciopoli che hanno macchiato il nostro calcio, la giustizia mette l’ultimo sigillo sulla situazione di Luciano Moggi. Per l’ex direttore geneale della Juventus è stata confermata in via definitiva la radiazione, incarnata nel respingimento del ricorso dello stesso Moggi. All’ex dirigente del club bianconero non è bastato neanche provare a sfuggire dalle grinfie della giustizia sportiva e l’appello a quella ordinaria. Il “no” al ricorso conferma a tutti gli effetti la sua radiazione.
Moggi, radiazione confermata e ricorso respinto: i dettagli
Con una sentenza pubblicata ieri, il Consiglio di Stato ha confermato la radiazione di Luciano Moggi. Tradotto, la “preclusione a vita alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Federazione calcio”. L’appello alla giustizia ordinaria non ha sortito gli effetti sperati per Moggi. L’ex dirigente aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato contro la radiazione, ma la Quinta Sezione ha invece stabilito che la decisione della Corte federale della Figc (emanata in data 11 maggio 2012) resta definitiva. “Per difetto di giurisdizione del giudice statale”, il tentativo di ricorso di Moggi è stato giudicato inammissibile e la sua carriera calcistica è da considerarsi definitivamente chiusa. A undici anni da Calciopoli.