Al contrario cresce la quota di mercato degli ebook specie tra i più giovani. Nl primo semestre del 2012 i libri digitali sono cresciuti del 59% rispetto al mese precedente.
Maurizio Costa, AD di Mondadori conosceva già molto bene questa situazione e sapeva anche che questo è un mercato in cui la piattaforma di e-reading fa la differenza. Ovviamente lo sviluppo di un dispositivo del genere non è affatto uno scherzo e così Costa, aiutato da Riccardo Cavaliero, della divisione Libri Trade di Mondador,i ha deciso di creare un’alleanza con una delle migliori disponibili sul mercato.
Kobo è un’azienda dinamica ed ambiziosa che ha sviluppato un e-reader stabile e totalmente aperto che si è già dimostrato in grado di competere con il più noto Kindle di Amazon. Kobo è stata creata dall’attuale AD Mike Serbinis che ha poi ceduto l’azienda al colosso Giapponese Rakuten, in mano all’eclettico Hiroshi Mikitani che rappresenta il terzo polo dell’ecommerce mondiale.
Con Kobo si possono accedere a libri presenti in tutte le librerie digitali disponibili ed offre un catalogo con 2 milioni e mezzo di titoli ed una memoria che permette di scaricarne fino a 30.000. Il device è poi corredato di una piattaforma sociale denominata “Reading Life” che calcola le abitudini di lettura degli utenti e mette a disposizione dei veri e propri premi che possono essere ottenuti al raggiungimento di obiettivi che poi possono essere condivisi sui principali social network.
Il device è disponibile nelle versioni Mini, Glo e Touch. Kobo Touch è la versione sulla quale si punta maggiormente in Italia ed è già in vendita a 99€ con 3 ebook in regalo ed è in vendita già dal mese scorso nelle 340 librerie di proprietà di Mondadori e nei 9 Multicenter. Mondadori ha messo a disposizione dei “totem” dove i clienti possono provare Kobo dotando i negozi di connessione wireless ed è appena partita una campagna pubblicitaria da 3 milioni di euro che supporterà la vendita.
Dal canto suo Mondadori stà facendo il suo lavoro di editore ed ha già pubblicato 3.300 ebook con l’intenzione di arrivare a 20.000 entro il 2015. Leggere su Kobo costa meno visto che il prezzo massimo di un libro non arriva a superare i 10 euro. Le novità non finiscono qui, nell’intenzione di Cavaliero c’è anche la creazione di un canale di distribuzione per il “self publishing” dove gli autori potranno liberamente pubblicare i loro libri ed eventualmente decidere di venderli, stabilendo il prezzo e facendosi carico del costo del codice Isbn.
La mossa di Mondadori appare intelligente ed indubbiamente Kobo ha trovato un valido alleato. Solitamente i partner strategici di Kobo sono attivi nel settore dell’hardware o della distribuzione. Per fare un esempio il partner si Kobo in Francia è Fnac, la nota catena dedicata alla vendita di prodotti digitali.
In questo caso però Mondadori ha voluto anticipare i tempi assicurandosi una piattaforma valida per poter vendere l’enorme quantità di contenuti in formato digitale e quindi affrontare di petto il mercato degli ebook la cui ascesa appare ormai inevitabile anche in Italia.
foto di copertina da: wiebrands