Lui non parla, ma per lui parlano molti altri. Monti è già in campagna elettorale, anche se non è ancora del tutto chiaro se si candiderà e soprattutto con chi si candiderà. Scenderà in campo alla guida di una coalizione di centro con tutte le forze che si riconoscono in quest’area e raccolte attorno a Casini, Fini e Montezemolo? Oppure cederà alle sirene di quella parte del PDL che non vuole Berlusconi come candidato premier e si metterà alla guida di una coalizione più ampia?
Sarà proprio questo passaggio a determinare il “dopo”: Monti aprirà ad una coalizione più ampia, magari che includa anche la Lega, oppure restringerà il suo campo politico alle forze di centro? L’uomo forte, in questo momento, è lui: la sa il PD, che ha già digerito l’ipotesi di averlo come sfidante, lo sa il PDL alle prese con un Berlusconi più ingombrante che vincente e con possibili devastanti scissioni.