Un 77enne di Fano (Pesaro Urbino) è morto per il freddo. In condizioni di grave indigenza, nonostante percepisse la pensione di anzianità di 800 euro e la moglie facesse qualche lavoretto saltuario, da tempo non era in grado di pagare le bollette per la fornitura di gas metano che, quindi, gli era stata sospesa. Nonostante le difficoltà economiche, comunque, non risultano mai essere state presentate richieste ai servizi sociali del Comune.
L’anziano viveva in un appartamento di via Togliatti, nel quartiere residenziale Flaminio, insieme alla moglie di 69 anni e a due figlie di 47 e 43 anni e da tempo soffriva di diverse patologie. La sua morte è sopraggiunta quando è stato trasportato d’urgenza in ospedale ieri, 10 dicembre, in avanzato stato di ipotermia.
Un decesso che ha dell’inverosimile e per il quale la polizia di Fano ha avviato un’indagine; sulla vicenda, inoltre, è intervenuta Forza Nuova chiedendo di aprire un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti e in una nota denuncia: “È inaccettabile che si verifichino drammi del genere in un Paese che si voglia ancora definire civile. Chiediamo che siano fatte le dovute indagini per valutare eventuali responsabilità del fornitore di gas e omissioni a carico dei Servizi sociali“.