Ancora scosso il Sud America per la notizia della morte di Hugo Chavez, storico leader del Venezuela, ha preso la parola tramite una nota del Governo cubano anche Fidel Castro che è apparso commosso per la scomparsa dell’amico caudillo.
Da sempre i rapporti tra i due erano molto intensi e di stima reciproca, sottolineata anche dal fatto che il Governo cubano ha indetto 3 giorni di lutto nazionale a Cuba, fino all’8 marzo: è stato inoltre precisato come il Governo de L’Avana manterrà sempre grande lealtà verso il popolo venezuelano e verso quello che è stato il leader del paese per circa 15 anni.
Il leader del Venezuela ha basato le sue fortune politiche sul commercio del petrolio e i dati riportano di circa 96 barili di oro nero venduti al giorno per compensi molto elevati: questo ovviamente garantiva grandi introiti per il paese, che consentiva anche di coprire l’assistenza sanitaria per i cittadini, una delle grandi novità introdotte da Chavez e che lo hanno reso “el comandante” per tanti venezuelani.
Proprio con Cuba, fin dal 1994 fu stabilito un patto d’alleanza, dopo il celebre invito di Fidel Castro a L’Avana che era un’ancora di salvezza per il popolo cubano che subiva l’embargo statunitense e che necessitava di fonti di petrolio: per anni i due sono stati grandi amici, e hanno sostenuto insieme anche diverse “battaglie” ideologiche, per lo più nei confronti degli Stati Uniti, seppur negli ultimi tempi vi fosse stata l’apertura di Chavez a collaborare con Obama.
Dopo la sua morte però, confermano fonti sudamericane, che non crollerà il “chavezismo”, poiché mai come negli ultimi tempi, anche dopo lo scorso dicembre, quando già le condizioni del leader apparivano drammatiche, il suo mito ha contribuito a rinforzarne le ideologie politiche a livello nazionale, e al momento sembra favorito alla successione proprio il suo vice, Nicolas Maduro.