Duro sfogo di Jacopo Fo, a 24 ore dalla morte del padre, deceduto ieri mattina a Milano all’età di 90 anni, per quella che a suo giudizio sarebbe una ipocrita ‘celebrazione’ del padre, osannato da tutti post mortem ma spesso criticato e “censurato” in vita.
Il suo attacco agli “estimatori postumi” di Dario Fo è incisivo e diretto, come si legge sulla sua pagina Facebook ufficiale: “Sì, adesso sono tutti a celebrare Dario. Dopo una vita che han fatto di tutto per censurarlo e colpirlo in tutti i modi. Vaffanculo. Onore a Brunetta che ha detto che mio padre non gli è mai piaciuto”.
Domani 15 ottobre l’addio al celebre artista Premio Nobel per la Letteratura. La camera ardente è stata allestita nella sua città, al Piccolo Teatro Strehler, e resterà aperta dalle 9,30 fino a mezzanotte, poi domani dalle 8,30 alle 11. Il feretro sarà poi accompagnato in Piazza Duomo per l’ultimo saluto a Dario Fo intorno alle 12.