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Morte Martina Rossi, i due testimoni danesi hanno finalmente deposto in aula: la drammatica ricostruzione

26/09/2018 10:53 - Aggiornamento 26/09/2018 10:57

Morte Martina Rossi processo news: rintracciati dalla magistratura italiana, hanno finalmente deposto e risposto alle domande del procuratore Rossi e a quelle della difesa in videoconferenza i due turisti danesi, padre e figlia, che alloggiavano nella stanza accanto a quella della 20enne morta a Palma di Maiorca in circostanze mai chiarite il 3 agosto 2011.

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Testimoni involontari della morte della ragazza genovese precipitata da un balcone dell’hotel, secondo la procura mentre cercava disperatamente di sfuggire ad un tentativo di stupro da parte di due ragazzi italiani conosciuti in quella vacanza ed oggi imputati, entrambi residenti a Castiglion Fibocchi (Arezzo), Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, accusati del reato di morte in conseguenza di tentata violenza sessuale ai danni della studentessa genovese. Padre e figlia sono stati testimoni involontari della tragedia perché alloggiavano nella camera adiacente alla numero 609, dove si trovava la ragazza e che occupavano i due imputati; dal balcone di quella camera Martina precipitò, secondo la difesa per suicidarsi. Per la procura di Arezzo invece i due ragazzi spinsero Martina a sfuggire a un loro tentativo di violenza sessuale.

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In aula a Perugia la loro testimonianza è stata acquisita agli atti: Entrambi hanno raccontato che stavano dormendo quando hanno udito delle grida. Il padre le ha attribuite anche a chi ha soccorso Martina e non esplicitamente alla ragazza. Sono parole che per la difesa sono state importanti e siamo soddisfatti di come si sia conclusa questa udienza”, ha detto il difensore di uno degli imputati. Padre e figlia sarebbero stati svegliati dal rumore, dormivano con le finestre aperte quella notte. Entrambi hanno parlato di un grido di donna. L’uomo ha fatto poi riferimento alle voci provenienti dalla piazza e quindi dai soccorritori. Poi i passi sulle scale “come se fossero state saltate tre alla volta”. I testi hanno risposto a tutte le domande del procuratore Rossi, delle parti civili e dalle difese. La prossima udienza è fissata per il prossimo 4 ottobre.

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