Alberto Rava, l’imprenditore di Manerbio dalla grande generosità, è morto a 63 anni a causa di un incidente stradale. Per salvare i dipendenti dal licenziamento, Alberto aveva ricomprato l’azienda della sua famiglia. I fatti risalgono al 2009, quando la Meras, l’azienda specializzata nel produrre accessori per case di moda, era stata ceduta. Per non lasciare a casa i 152 dipendenti, l’imprenditore aveva deciso di fondare un’altra società.
Alberto Rava, evitò il licenziamento di 152 persone
E così, la Chimera Spa, messa in piedi da Alberto Rava, aveva permesso di riassumere tutti coloro che rischiavano di rimanere senza lavoro. “Bibo”, questo il nome con cui lo chiamavano gli amici, era sposato e aveva un figlio. Classe 1956, l’imprenditore si è spento lunedì 25 marzo, dopo essersi schiantato con un tir. Alberto, alla guida di un furgone, si trovava sulla A21 ed era appena uscito dalla sua azienda. L’incidente, le cui cause sono ancora sconosciute, non ha lasciato scampo all’imprenditore, i cui funerali si svolgeranno giovedì 28 marzo a Brescia.
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