Ieri 20 ottobre 2014 è morto a Zurigo René Burri, il fotografo che riuscì ad immortalare – tra gli altri – Ernesto ‘Che’ Guevara, catturato in un’istantanea del 1963 mentre rifletteva fumando un sigaro avana.
Un’immagine capace di trasformare il rivoluzionario argentino in un’icona. Ma chi conosce Burri sa che l’artista nativo di Zurigo ha ritratto molti altri volti noti del panorama artistico e cinematografico del Novecento, da Pablo Picasso ad Alberto Giacometti, da Ingrid Bergmann a Ursula Andress.
Nato nel 1933, Burri a soli 13 anni riuscì a fotografare l’allora primo ministro britannico Winston Churchill. Dopo aver coltivato in gioventù le passioni del cinema e della pittura, si avvicinerà al mondo della fotografia entrando a contatto con l’agenzia Magnum Photos, per la quale presenterà un reportage su alcuni bambini sordi. Da allora si dedicherà anima e corpo a quella passione, facendo reportage in giro per il mondo e diventando presidente della stessa Magnum nel 1982.
L’artista si è spento all’età di 81 anni a Zurigo, nella stessa città che gli ha dato i natali, dopo una lunga malattia.