Cala il sipario sulla 70° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2013 con una cerimonia sobria e impacciata, dalla regia discutibile. Ma ciò che conta sono i film, l’emozione dei vincitori e il prestigioso presidente della giuria, il grande Bernardo Bertolucci.
Il Premio Speciale della Giuria consegnato da Sakamoto e annunciato dallo stesso Bertolucci va a “Die Frau Polizisten” di Philip Groning. Il riconoscimento alla Migliore Sceneggiatura è andato a Steve Coogan e Jeff Pope per “Philomena” di Stephen Frears. Il Premio Marcello Mastroianni ad un giovane attore emergente è andato a Tye Sheridan per il film “Joe”. La Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, è andata ad una emozionatissima Elena Cotta, per “Via Castellana Bandiera” stappandola così ad una Judi Dench acclamata dalla critica e data per vincitrice certa, o quasi.
La Coppa Volpi per la Miglior interpretazione maschile, consegnata da una bellissima Virginie Ledoyen è andata a Themis Panou per il discusso ed irritante “Miss Violence”. Il Leone D’Argento per la migliore regia lo ha vinto Alexandros Avranasa per “Miss Violence”. Il Gran Premio della Giuria è andato a “Jiaoyou” di Tsai Ming-Liang, che ha pronunciato un discorso di ringraziamento molto toccante. E uno dei pochi che è riuscito a parlare! Il vincitore del Leone d’Oro per il Miglior film è stato il curioso film – documentario “Sacro G.R.A.” di Gianfranco Rosi, un atto di coraggio, da parte di Barbera, come ha detto lo stesso regista alla consegna del Premio e che ha dedicato ai personaggi del suo film.