Tra le mostre in programma a Milano in questo 2016, ha aperto al Mudec “Jean-Michel Basquiat”, una grande rassegna dedicata a uno dei protagonisti della scena artistica americana e mondiale degli anni ’80: in particolare, saranno esposte 140 opere realizzate tra il 1980 e il 1987.
“Jean‐Michel Basquiat”, è questo il nome della monografica aperta pochi giorni fa al Mudec di Milano e visitabile sino al 26 Febbraio 2017: inserita nel percorso culturale che mette in relazione la cosiddetta “arte primitiva” con i principali movimenti artistici del XIX e XX secolo, la mostra vuole mettere in luce quelli che sono i temi principali delle opere di Basquiat, la fragilità umana e la contraddizione degli anni in cui ha vissuto. Il percorso espositivo è stato pensato con due chiavi di lettura differenti, quello geografico e quello cronologico: il primo, in particolare, è legato a tutti i luoghi che hanno segnato il percorso artistico di uno tra gli autori più amati del Novecento. I visitatori avranno così modo di immergersi totalmente nella vita, nelle gioie ma anche nelle insicurezze dell’artista che, nonostante fosse tra i più acclamati, veniva spesso rifiutato per il colore della sua pelle.
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Il pubblico potrà ammirare circa 140 opere realizzate tra il 1980 e il 1987: l’esposizione accosta a dipinti di grandi dimensioni anche disegni, foto, collaborazioni con Andy Warhol ma anche una serie di piatti di ceramica nei quali, con ironia, Basquiat ritrae personaggi e artisti di ogni epoca. Le opere in mostra sono caratterizzate dall’uso esclusivo di materiali poveri ma anche da quel segno grafico inconfondibile e colmo di rabbia: fil rouge dell’esposizione saranno i temi prediletti da Basquiat quali la musica, il jazz, i fumetti, l’anatomia ma anche la poesia e la scrittura, temi che accompagneranno i visitatori nell’analisi delle differenze razziali e sociali, dell’emarginazione e della diffidenza nei confronti del diverso. Per tutte le info sulla mostra, www.mudec.it.
Foto: Basquiat@MUDEC – © Carlotta Coppo