Massimilla Conti, consigliera comunale a Motta Visconti, in provincia di Milano, è al centro di molte critiche in queste ore per via di una frase molto forte pubblicata nel suo profilo Facebook, che farebbe impallidire le leggi razziali di hitleriana memoria: “Le telecamere servono per punire tutti ‘sti bastardi! Comunque niente gattabuia, ci vorrebbero i forni…metto a disposizione la mia taverna. Se vedete del fumo strano che esce dal tetto non vi preoccupate”.
La donna, 30enne, non è nuova a simili, grottesche, esternazioni. Di recente, sempre su Facebook, ha scritto in merito ai Rom: “Se tra i cani ci sono razze che vengono più predisposte a aggredire, perché non ammettiamo che i rom sono più portati a commettere certi reati”. Le sue frasi hanno presto scatenato le proteste di molti utenti, e il segretario del Pd locale, Leonardo Morici, ne ha chiesto a gran voce le dimissioni. Ma lei, senza indietreggiare di un passo, ha ribadito le sue convinzioni definendo le sue frasi come uno “scherzo fatto con leggerezza”.
“Sono una persona umana e ho usato Facebook come fanno tutti, ho commentato le frasi di un amico con leggerezza. E’ stato lo sfogo di un momento. In un anno ho subito due furti e uno a pochi giorni dalla scomparsa di mia madre.”, ha scritto la consigliera, decisa a non dimettersi.