Oggi il mondo dello sport ricorda uno degli sportivi più grandi di sempre: Muhammad Alì, morto all’età di 78 anni dopo una lunga malattia lo scorso 4 giugno 2016, avrebbe compiuto 75 anni. Lo storico campione è sempre stata una grande icona del pugilato tanto da diventare, nel 2001, protagonista di un film biografico a lui dedicato: nato da un’idea di Gregory Allen Hooward e sviluppato grazie agli sceneggiatori come Stephen Rivele e Christopher Wilkinson, il regista Michael Mann realizzò “Alì” con Will Smith protagonista assoluto. Il celebre attore americano, del resto, proprio interpretando i panni di Muhammad Alì si è lanciato nel mondo del grande cinema con una prova che gli ha consentito di ricevere svariate candidature: da quella ai Premi Oscar 2002 come miglior attore protagonista fino ai Golden Globe e gli Mtv Movie Award.
>>>CHI ERA MHUAMMAD ALI<<<
“Alì”, film biografico prodotto nel 2001 dalla Sony e distribuito in Italia dalla Columbia Pictures, ha sviluppato la propria trama raccontando i primi dieci anni di vita di Mhuammad Ali, campione del mondo dei pesi massimi: il racconto di questa pellicola ha ripercorso l’inaspettata conquista del titolo da parte del pugile contro il più quotato Sonny Liston e lo storico incontro al cospetto di George Foreman alla “The Rumble In The Jungle.” E non solo, perché il film di Michael Mann ha messo a fuoco un lato umano di Muhammad Alì ai più nascosto: dalla sua storica amicizia con Malcom X fino all’adesione alla religione islamica.
—> TUTTO SUL MONDO DEL CINEMA
“Alì”, ha avuto un cast di assoluto valore: oltre al già citato Will Smith, infatti, vanno segnalate presenze del calibro di Jamie Foxx (Drew Brown) e Jon Voight, oltre a Mario Van Peebles impegnato nei panni di “Malcom X”. Per quanto riguarda il doppiaggio italiano, invece, lo storico doppiatore, Pino Insegno, ha avuto l’onore di prestare la voce a Mhuammad Alì, oltre al regista Stefano Mondini (impegnato con Pericle Il Nero) nei panni di Malcolm X.
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