Il caso è davvero curioso. Un uomo di 38 anni, approfittando della temperatura mite, decide di fare un bel giro in bicicletta. Che cosa di meglio se non accompagnare la passeggiata con una birra fresca da sorseggiare tra una pedalata e l’altra? Detto fatto. Tutto bello e sereno fino a quando il ciclista ha incontrato una pattuglia dei Carabinieri che gli hanno intimato l’alt.
L’uomo, sorpreso anziché no, è stato sottoposto all’alcoltest risultato immancabilmente positivo. Così i Militari gli hanno comminato una multa per guida in stato di ebbrezza come dispone l’art. 186 del Codice della Strada. E siccome raramente la beffa viaggia separata dal danno, il ciclista ha avuto uno scatto d’ira che gli è costato la denuncia per minaccia a pubblico ufficiale.
Per sua fortuna, non gli è stata ritirata la patente. Lo dispone una sentenza della Corte di Cassazione che impedisce l’applicazione della sanzione accessoria della sospensione del permesso di guida perché l’infrazione è stata commessa mentre l’uomo conduceva un mezzo per cui non è prescritta nessuna abilitazione. Almeno quello…