Ha pensato che fosse la cosa più giusta da fare, Federica, una donna di 28 anni incinta e con le doglie, multata perché salita sul primo bus per il Cardarelli senza biglietto, a Napoli. Stava passeggiando per strada quando – colta all’improvviso dalle doglie – è salita al volo sul mezzo diretto all’ospedale. Nessuna pietà da parte del controllore, che ha fatto scendere la donna abbandonandola per strada. Quasi imbarazzante in una città nota per l’elevato tasso di gente senza biglietto.
Napoli, donna multata perché senza biglietto: nemmeno le doglie fermano il controllore
La storia, riportata da Repubblica, è fortunatamente finita bene ma la donna, multata, ha deciso di raccontare l’accaduto. Neanche il ricorso, presentato da Federica, ha trovato accoglienza: “Le circostanze addotte a giustifica non possono essere motivo di annullamento del verbale elevatole”, avrebbero fatto sapere dall’Anm, non considerando un parto imminente una giusta motivazione. “Sono salita sul bus senza titolo di viaggio, – ha raccontato la donna multata – e quando il verbalizzante mi ha giustamente contestato la mancanza del biglietto, ho cercato di spiegare che a causa di un malessere improvviso, visto il mio stato, mi stavo recando con urgenza al Cardarelli. Tengo a precisare che alla data del verbale ero incinta, erano trascorsi le quaranta settimane e cinque giorni previsti per il parto che è avvenuto nella notte del giorno stesso. Mentre stavo passeggiando da sola in viale Colli Aminei ho avvertito dei dolori improvvisi e, spaventata, sono salita sull’autobus che sopraggiungeva. Quanto asserito è documentabile dal certificato di ingresso nel pronto soccorso”.
“All’atto del controllo si trovava sprovvista di valido titolo di viaggio”, l’azienda non conosce ragioni
“Il verbalizzante – ha proseguito Federica nel raccontare quanto accaduto – a cui avevo detto del malore invece di accompagnarmi all’ingresso del pronto soccorso mi ha invitata a scendere e ha tenuto a precisare che nella sua qualità di agente di polizia amministrativa era tenuto a rilevare l’infrazione in ogni caso”. “All’atto del controllo – avrebbe risposto l’Anm, l’Azienda Napoletana Mobilità – lei si trovava a bordo di un nostro mezzo sprovvista di valido titolo di viaggio”. E dunque multata per 71,10 euro che potrebbero anche salire a 141,10.
Leggi anche —> Messina, duplice omicidio per un parcheggio: zio e nipote uccisi a fucilate a Ucria