
Alla luce di quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la persona – al momento ignota – che gli ha prestato i primi soccorsi, lo avrebbe abbandonato agonizzante proprio davanti l’ingresso dell’ospedale. Il ragazzo, trovato sull’asfalto in fin di vita, è morto poco dopo a causa delle ferite al petto, in particolare all’emitorace sinistro. Raffaele Perinelli era il figlio di Giuseppe, ex esponente del clan Lo Russo, ucciso in un agguato nel 1999. All’epoca Raffaele aveva due anni e, nel corso del tempo, pare si fosse tenuto lontano dagli ambienti della malavita, dedicandosi al calcio. Non aveva infatti alle spalle precedenti penali. Le indagini sono in corso per far luce sull’accaduto: i carabinieri, impegnati nella ricostruzione della dinamica dei fatti, dovranno anche chiarire il movente del delitto, se davvero c’è stata una lite e perché il venditore ambulante ha accoltellato il 21enne. Nella zona in cui si è consumato il delitto, un tempo roccaforte del clan Lo Russo, c’è molta tensione per via del pentimento dei capiclan e di numerosi agguati.