Uno spiacevole inconveniente ha dimezzato la tradizionale cerimonia del miracolo del sangue di San Gennaro, patrono di Napoli. Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha avuto infatti un malore durante la cerimonia per la solennità del santo. Faceva un gran caldo questa mattina nella Cattedrale. Sepe è apparso bianco in volto e ad un certo punto è sembrato dovesse accasciarsi.
Le persone che erano vicine a Sepe lo hanno invitato a lasciare l’altare, ma l’arcivescovo ha declinato l’invito. Sull’altare maggiore della Cattedrale di Napoli, accanto a lui, il segretario del don Giuseppe Mazzafaro. A causa del malore Sepe non ha potuto portare l’ampolla all’esterno della Cattedrale come avviene ogni nano in occasione del miracolo.
Sconcerto tra i molti fedeli presenti, intenti in questi minuti ad informarsi sulle condizioni di salute dell’Arcivescovo che si sarebbe ripreso rapidamente. Il miracolo dello scioglimento è avvenuto comunque alle 10:05. «Napoli va amata, come l’ama San Gennaro. Ciò significa che, guardando alla città, il nostro sguardo deve andare oltre la cronaca che appare una continua condanna per Napoli, con le cifre agghiaccianti prodotte da una violenza che coinvolge non pochi giovani e giovanissimi e in alcuni casi, come una terribile bestemmia davanti a Dio, addirittura i bambini», aveva detto Sepe nella sua omelia.